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2023-03-08 14:36:54 By : Ms. Kerry Y

Forcella DT Swiss F232 One: come va? È meglio o peggio delle forcelle da Xc della concorrenza? Queste sono due delle domande più frequenti che mi avete posto, sia personalmente che sui social, appena l'ho montata sulla mia bici personale...

Sì, perché in realtà il test della DT Swiss F232 One non era in programma, ma dopo aver visto l'interesse che suscita questo prodotto, abbiamo deciso di approfondire il discorso. Ecco come è fatta e come va.

I registri sono pochi, ma funzionanti. Quello principale riguarda la cartuccia idraulica “INCONTROL”, che prevede la regolazione della compressione su tre posizioni (Open, Drive, Lock) tramite comando manuale o con comando remoto.

La posizione Open apre tutti i canali dell'olio per fornire il massimo sostegno in discesa e nelle grandi sollecitazioni.

A sua volta, il feeling di questa modalità si può personalizzare grazie al registro delle basse velocità di compressione, munito di 14 click regolabili con una chiave Torx da 10 mm.

La posizione Drive è quella intermedia, in cui i canali delle basse velocità di compressione vengono chiusi ed il sostegno è affidato solo a quelli delle alte velocità. Ciò si traduce in una forcella più dura ma che garantisce un'ottima trazione sulle salite sconnesse e sui sentieri pedalati.

La posizione Lock chiude tutti i canali dell'olio per avere un lockout completo, ma resta comunque una valvola di sicurezza che si apre in caso di colpi improvvisi ed evita che la cartuccia si rompa.

Tra le regolazioni esterne bisogna citare anche quella del ritorno (o rebound), il registro è azionabile a mano, è posizionato sotto al fodero destro ed è munito di 30 click.

Si può agire nella camera pneumatica (positiva) aggiungendo o togliendo gli spacers per personalizzare la progressività della forcella. Di serie, nella forcella sono inseriti due spessori, mentre nella scatola ce n'è un altro di riserva. Tre, infatti, è il numero massimo consentito.

Agire sugli spacers è facile e lo può fare chiunque, anche a casa, a patto di avere la chiave giusta (una 15 a bussola) e di sgonfiare tutta l'aria prima di eseguire l'operazione!

I riders più esigenti possono effettuare anche un tuning più profondo della parte idraulica (lamelle, pistone e travasi) presso un centro sospensioni autorizzato, ma potrebbe non essere necessario perché la forcella DT Swiss F232 One va già molto bene di serie...

La forcella DT Swiss F232 One è disponibile in tre configurazioni di travel: 100, 110 e 120 mm. Sul modello da 100 mm non si può aumentare l'escursione, perché è stato concepito per avere una forcella più leggera possibile. Il modello da 120 mm, invece, si può portare a 110 o 100 mm senza problemi, operazione che consigliamo di fare sempre in un centro sospensioni autorizzato. Tuttavia, si può scegliere anche la versione già impostata a 110 mm, come quella utilizzata in questo test.

Al momento dell'acquisto osservate bene le caratteristiche per non avere problemi in futuro. Da menzionare il fatto che la forcella si può scegliere con due rake diversi, ossia da 44 o 51 mm, un dettaglio da valutare in base alle geometrie del telaio (ne abbiamo parlato qui).

Nel mio caso, dovendola montare su una hardtail con sterzo di 67,2 gradi, ho scelto un rake di 44 mm: un dettaglio davvero marginale, ma visto che si può scegliere...

È compatibile solo con ruote da 29 pollici, ossia le più utilizzate in ambito Xc/Marathon.

L'asse fornito di serie è in alluminio, molto curato e anche abbastanza leggero (circa 50 grammi). Per togliere la ruota serve la classica brugola da 6 millimetri.

Il peso dichiarato della forcella DT Swiss F232 One da 110/120 mm è di 1510 grammi (+/-5%), mentre quella da 100 mm pesa 1480 grammi (+/-5%), entrambi senza perno. Il peso reale del modello da 120 mm (quello meno leggero), con perno incluso e tubo da tagliare è di 1630 grammi. Nel complesso non è la forcella più leggera sul mercato, ma l'aumento di peso è giustificato dalle prestazioni, delle quali vi parleremo tra poco...

La Forcella DT Swiss F232 One ha un prezzo di listino che parte dai 980€ del modello con comando manuale ed arriva a circa 1000€ del modello Remote. I prezzi sono molto variabili in questo periodo... Nella scatola è incluso anche il comando remoto L2 (se si sceglie il modello Remote), il parafango specifico che si fissa direttamente sull'archetto e il kit di spessori APT.

Il prezzo, quindi, è molto buono ed inferiore a quello di alcuni prodotti di pari livello proposti dalla concorrenza. Senza contare, che sul web si trova a cifre molto più basse...

Il marchio svizzero ha lavorato sul rapporto tra peso e rigidezza senza puntare sugli steli oversize, ma lavorando sulla struttura portante (foderi, archetto e testa). I foderi sono in magnesio, hanno una forma massiccia e lasciano parecchio spazio per la ruota anteriore.

Presentano delle nervature che ottimizzano la rigidezza torsionale senza aggiungere peso dove non serve.

La rigidezza in flessione, invece, serve a mantenere le boccole in linea anche nelle sollecitazioni più importanti ed è garantita sia dalla struttura esterna nella sua totalità, sia dai componenti interni con le varie tolleranze.

Tutte queste accortezze permettono di ottenere una forcella con steli da 32 mm molto più rigida di quelle della concorrenza. Per questo motivo, in molti la paragonano alle forcelle da Xc con steli da 34 o 35 mm...

Sia l'idraulica che la parte aria sono studiate per offrire la giusta sensibilità all'inizio, più supporto a metà corsa e tanta progressività nel fondo corsa.

Questo comportamento si avverte fin da subito, a patto di scegliere il giusto numero di spacers all'interno della camera dell'aria: anche se questi servirebbero a tutt'altro, in realtà influenzano il comportamento della forcella in tutta la sua escursione.

Nel mio caso, ho provato la forcella con i due spessori montati di serie, ma dopo qualche uscita ho deciso di toglierli tutti, aumentando un po' la pressione dell'aria: inizialmente viaggiavo a 65 psi (peso 64 kg), ma ero costretto ad impostare un sag troppo abbondante, perdendo sostegno e reattività a inizio corsa. Senza spacers e con pressione intorno ai 75-80 psi ho ritrovato il giusto feeling senza “mangiare” la corsa iniziale: attualmente, il sag è intorno al 18-20 per cento con travel di 110 mm.

Quando si raggiunge il giusto compromesso sul setup, la sensibilità, la reattività e il grip sono davvero soddisfacenti. Per avere una personalizzazione ancora più marcata della compressione alle basse velocità, si può agire sull'apposito registro superiore, che io ho impostato a 3 click dal tutto aperto.

Con i due spacers inseriti, la forcella DT Swiss F232 One era anche troppo progressiva nel finale, infatti non riuscivo a sfruttare tutta la corsa.

Togliendoli ho iniziato a godermela, sfruttando tutti i 110 mm ma senza mai andare a pacco bruscamente, nemmeno negli atterraggi dai salti e nelle compressioni violente: fantastico!

Di base, quindi, si può contare di un'ottima idraulica, che raramente necessita di ulteriori “sostegni” nella parte aria: i riders pesanti potrebbero utilizzare uno o due spessori, andare oltre non ha senso.

Con lockout attivato la forcella DT Swiss F232 One è completamente chiusa, un marmo! Ma il vero vantaggio arriva dalla modalità Drive intermedia, che già di serie si avverte in modo netto (non proprio scontata come cosa) ed aiuta molto sulle salite sconnesse, dove si mantiene il grip senza disperdere eccessive energie.

La salita, in qualche modo è legata anche alla posizione in pedalata e quindi all'altezza della forcella stessa, che nella configurazione da 110 mm misura 517 mm (axle to crown), più o meno come la FOX 34 Step Cast con la stessa escursione.

Ai riders di statura medio bassa, come il sottoscritto che è alto 172 cm, consiglio di montare un attacco manubrio con inclinazione più pronunciata, che ben si adatta al travel di 110/120 mm e agli angoli di sterzo più “slack” delle Xc attuali.

Le regolazioni esterne di compressione e rebound si avvertono chiaramente, cosa non proprio scontata su una forcella di serie. Ciò permette di personalizzare il comportamento della forcella con semplicità, lasciando il “tuning” solo come ultima spiaggia.

Le tenute di serie sono di ottima qualità e le tolleranze delle parti di scorrimento garantiscono una grande fluidità in ogni situazione. Decisamente promossa!

La forcella DT Swiss F232 One dona subito un grande feeling, sia nel pedalato che sui sentieri più impegnativi. La sensibilità iniziale filtra bene le piccole asperità, ma allo stesso tempo si può contare su un ottimo sostegno a metà e fine corsa: quello che serve per divertirsi e andare il più forte possibile.

Per avere ancora più feeling e costanza di prestazioni, una modifica che consiglio è la sostituzione dell'olio di serie, che soffre un po' le basse temperature, con uno di qualità superiore e in grado di offrire prestazioni più elevate. Questo upgrade si può fare in qualsiasi laboratorio di sospensioni, io mi sono affidato a Gallo Moto, che è anche centro autorizzato DT Swiss.

La forcella DT Swiss F232 One non ha tradito le attese e ad essere sinceri mi ha anche un po' stupito. In passato, per trovare il giusto feeling con una forcella da Xc ho dovuto fare sempre qualche tuning “profondo”, mentre su questa DT non è necessario, perché va molto bene già di serie. È chiaro, con qualche accortezza (tipo il cambio dell'olio) può migliorare ancora, ma parliamo di piccoli dettagli rivolti agli utenti più evoluti ed esigenti.

Da non sottovalutare il fattore economico, perché anche se il prezzo di listino sfiora i 1000€, sul web si trova anche intorno ai 700€. Il rapporto qualità-prezzo, dunque, è davvero imbattibile. Così come l'affidabilità e le prestazioni generali, che ti fanno completamente dimenticare quei pochi grammi in più... Insomma, se cercate una forcella da gara, che costi il giusto e che richieda poca manutenzione, la DT Swiss F232 One potrebbe fare al caso vostro. Qui sotto, il test della FOX 34 Step Cast, un altra forcella super utilizzata nel mondo Xc:

Poi, un articolo che potrebbe aiutarvi a conoscere di più le sospensioni da Mtb:

Infine, un approfondimento sul tuning delle sospensioni da Xc:

Per scoprire tutti gli altri articoli e test sulle forcelle da Mtb cliccate QUI.

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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