Quando si parla di piacere di guida, si tende a pensare che le ruote anteriori dovrebbero unicamente servire a girare. Meglio che della trazione se ne occupi solo l’asse posteriore o, tuttalpiù, che venga distribuita su tutte e quattro le ruote. Ma le auto a trazione posteriore o integrale non hanno il monopolio del piacere di guida: ci sono infatti alcune auto a trazione anteriore che sono eccellenti da guidare. Ecco le cinque migliori secondo noi.

Disponibile con un 1.6 da 104 CV o con un 1.9 da 130 CV, la Peugeot 205 GTi era dotata di un asse anteriore McPherson e una configurazione compatta del braccio longitudinale nella parte posteriore. Grazie anche a uno sterzo molto comunicativo, la 205 GTi poteva competere con alcune auto ben più grandi e prestigiose in termini di manovrabilità. Divenne sempre più popolare grazie al suo rapporto qualità-prezzo ed è ancora oggi, a distanza di 3 decenni, considerata una delle migliori auto a trazione anteriore al mondo.

Nel momento in cui tutti si stavano abituando alla Ford Focus RS di seconda generazione, Ford aggiunse ulteriori 45 CV e resuscitò il badge RS500, a suggerire una produzione di soli 500 esemplari. Anche se il telaio restò lo stesso della Focus RS standard, venne montato un differenziale a slittamento limitato per aiutare la vettura a gestire la maggior potenza e ancorare l’auto in curva.

Con un roll-bar e un cofano in fibra di carbonio, i finestrini posteriori in policarbonato, senza sedile posteriore, radio e airbag passeggero, con la R26R Renault Sport è riuscita a togliere 123 kg al peso della Mégane RS standard. Inoltre ammortizzatori e molle potenziati permettevano una migliore stabilità e controllo in curva. Renault ha infine mantenuto il differenziale dell’auto di serie, montando però pneumatici Toyo in grado di offrire molto più grip.

Se scegliete una Civic Type R qualsiasi dalla gomma Honda non sbagliate: tutte garantiranno maneggevlezza e affidabilità eccezionali. Ma la migliore di tutte è forse la FK2, ovvero i modelli tra il 2015 e il 2017. Su questo modello Honda ha adottato delle sospensioni anteriori a doppio asse con smorzamento adattivo per aiutare a gestire tutti i 306 CV trasmessi alle ruote anteriori. L’aderenza era fornita da cerchi da 19 pollici avvolti in pneumatici Continental. La modalità +R inibiva un po’ l’ESP e irrigidiva le sospensioni del 30% permettendo, su asfalto liscio, un’esperienza ancora più coinvolgente per il guidatore.

I 206 CV della Hyundai i20 N sono trasferiti alle ruote anteriori attraverso un differenziale a slittamento limitato mentre i cerchi da 18 pollici sono rivestiti da pneumatici Pirelli P Zero. Fusi a snodo più robusti, un camber più negativo e rinforzi al telaio, permettono alla i20N di avere più reattività in curva.

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