Prova Mercedes EQB scheda tecnica opinioni e dimensioni 300 Premium 4Matic - alVolante.it

2023-03-08 14:32:55 By : Ms. Annie W

La Mercedes EQB è la versione “a corrente” della suv GLB, rispetto alla quale cambia nel frontale, nelle luci posteriori (una striscia di fanali a led nel portellone), nei paraurti e, ovviamente, nella meccanica. La mascherina chiusa con “effetto lucido” la accomuna alle altre elettriche della casa tedesca. I paraurti e il fondo dell’auto sono sagomati per ridurre la resistenza aerodinamica, migliorando così l’autonomia, che però non è delle più interessanti: stando ai nostri rilevamenti, si percorrono in media solo 352 km con i 66,6 kWh effettivi della batteria alloggiata sotto il pavimento. Per contro, la verve non manca grazie ai due motori (anteriore e posteriore) della Mercedes EQB 300 Premium 4Matic, che spingono bene, specie nei primi metri: la potenza combinata è di 228 cavalli. Ad ogni modo, più che le prestazioni (la velocità massima è limitata elettronicamente a circa 160 km/h), sono il comfort e le finiture a spiccare, oltre alla tecnologia del raffinato impianto multimediale. 

Questa raffinata suv elettrica fa del comfort la sua arma migliore: l’abitacolo della Mercedes EQB è ben isolato da rumore e sconnessioni, anche senza gli ammortizzatori “intelligenti”: un optional non presente nell’auto del test, come i due sedili aggiuntivi (per persone alte fino a 165 cm) a scomparsa nel baule, che porterebbero a sette i posti totali. Altri punti forti sono le finiture curate (e ci mancherebbe, visto il prezzo dell’auto…) e la buona dotazione tecnologica. I sistemi di assistenza alla guida più evoluti (incluso il cruise control adattativo) sono a richiesta, in un pacchetto; ciò nonostante, l’Euro NCAP ha assegnato cinque stelle, estendendo i risultati ottenuti (nel 2019, quindi con prove meno severe delle attuali) dalla GLB, con l’aggiunta di ulteriori test (come l’urto laterale contro un palo), per tenere conto delle differenze strutturali dovute alla presenza della batteria.

Ottima la protezione degli adulti a bordo (95%) e quella dei bambini (91%), mentre nella tutela di pedoni e ciclisti i punti si fermano a 78 su cento e nell’efficacia degli aiuti alla guida a 74. In particolare, l’ente europeo che valuta la sicurezza delle auto ha ritenuto validi i dispositivi contro il tamponamento e l’investimento, ma migliorabile il mantenimento in corsia della Mercedes EQB. Del resto, anche nei nostri test è emerso come questo dispositivo, che agisce sui freni per correggere la traiettoria anziché sullo sterzo, intervenga spesso in maniera brusca.

La Mercedes EQB 300 Premium 4Matic è vivace: i due motori (anteriore e posteriore) forniscono in tutto 228 cavalli, rendendo quest’auto una 4x4 e garantendo una guida sicura pure sul bagnato. Volendo c’è una versione più potente, la 350, sempre a trazione integrale ma con 292 cavalli complessivi, mentre a trazione anteriore c’è la 250, con 190 CV. La 300 del test si è dimostrata piacevole da guidare anche fra le curve, ma le frenate sono un po’ lunghe e non è prevista la funzione one-pedal, che permette di rallentare fino a fermarsi semplicemente togliendo il piede dall’acceleratore: nel traffico, può essere comoda. 

Plancia e comandi L’ambiente è ben rifinito e moderno, con dettagli sportivi quali le cuciture rosse per il volante (e i sedili). Particolarmente curata la plancia della Mercedes EQB, con le raffinate bocchette frontali del “clima” e i due schermi appaiati di 10,3” del cruscotto e del sistema multimediale. Quest’ultimo è reattivo e ha una grafica ricca, ma non è molto personalizzabile. Di serie c’è il navigatore, e poco altro; inoltre, Android Auto e Apple CarPlay (optional) non sfruttano tutta la superficie del display. Nitida e ricca la grafica del cruscotto digitale, che può mostrare anche le mappe del Gps; in generale, ci sono ampie possibilità di configurazione per ciascuno dei quadranti virtuali. D’effetto le luci soffuse di serie, selezionabili in 64 tinte, ma non delle migliori la posizione della levetta del freno a mano elettronico: sulla sinistra della plancia, non è raggiungibile dal passeggero in caso di malore del guidatore. Tra le poltrone c’è la superficie a sfioramento per controllare il sistema multimediale (si può farlo anche dallo schermo), mentre per avere la piastra di ricarica wireless dei cellulari occorre passare all’allestimento Premium Plus. Stesso discorso per altri optional, come l’head-up display, o il tetto in vetro; la Premium Plus ha anche di serie l’apertura delle porte “senza chiave”, qui non disponibile. Ok il numero di portaoggetti (ma quello nella plancia non è climatizzato né richiudibile a chiave). Le prese Usb “C” sono solo due davanti e una dietro.

Abitabilità Nella Mercedes EQB si sta davvero comodi solo in quattro: il divano non è largo, soprattutto nella seduta centrale. Per contro, il pavimento piatto non penalizza l’eventuale terzo passeggero posteriore. Ben profilate le poltrone, dotate di seduta allungabile. I rivestimenti in microfibra e finta pelle sono di serie, come la regolazione lombare elettrica: le altre registrazioni restano manuali, inclusa quella (a scatti) dello schienale, e per avere quelle elettriche occorre passare all’allestimento più ricco. Pratico il divano, che scorre di 14 cm; la seduta è suddivisa in due parti, mentre gli schienali si possono regolare nella inclinazione, semplicemente tirando una fettuccia. 

Bagagliaio La capienza minima (495 litri) della Mercedes EQB è discreta in rapporto a quella delle rivali. Reclinando il divano, grazie al tetto quasi piatto e al lunotto verticale, lo spazio è tanto: 1710 litri. L’accesso al baule è ampio e squadrato, la battuta del portellone ad azionamento elettrico è alta 74 cm da terra (non troppi) e le finiture del vano sono curate. Largo il piano di carico, mentre l’altezza non è granché. Il divano scorrevole, con lo schienale reclinabile in tre parti, è adatto a varie necessità. Poco pratica, però, la luce nella nicchia in basso a sinistra, mentre sotto il fondo c’è un utile vano per attrezzi e cavi di ricarica. 

In città Nel traffico con la Mercedes EQB ci si muove bene e le manovre sono agevoli, grazie alla buona visibilità e alla retrocamera (di serie come i sensori di distanza).Ok il brio e pure il comfort sullo sconnesso. Peccato che manchi la funzione one-pedal, per guidare col solo pedale dell’acceleratore (si può solo variare su più livelli la frenata rigenerativa, ma non al punto da arrivare a far fermare la vettura). Inoltre, agendo sul freno, è difficile riuscire a rallentare in modo omogeneo.

Fuori città Lo sterzo è preciso, la tenuta di strada infonde sicurezza e il vigore dei due motori elettrici della Mercedes EQB 300 Premium 4Matic ben si presta alla guida brillante. Ma la risposta dei freni è poco vigorosa. Apprezzabile, invece, il recupero d’energia nei rallentamenti: in modalità automatica tiene conto anche di salite, discese, curve e traffico. Così si aumenta l’autonomia, che nei nostri test è risultata di 408 km.

In autostrada  A bordo della Mercedes EQB i viaggi si affrontano in relax, grazie all’insonorizzazione curata e all’efficacia delle sospensioni. L’unico stress deriva dalla scarsa autonomia se ci si muove a 130 km/h: solo 241 km percorsi nelle nostre prove con un pieno di corrente; va meglio riducendo la velocità a 110 km/h: si arriva fino a 317 km. Brillanti le riprese.

Nel fuori strada L’azione combinata dei motori della Mercedes EQB 300 Premium 4Matic offre una buona mobilità lontano dall’asfalto, anche se mancano modalità di guida specifiche per sterrati o fondi scivolosi. Tuttavia, l’altezza da terra è scarsa e i pneumatici sono poco adatti al fuori strada. E non c’è neppure un controllo di velocità specifico per le discese ripide.

COMFORT  L’abitacolo è ben insonorizzato e le sospensioni filtrano al meglio le irregolarità del manto stradale. Comodi i sedili.

FINITURE  Assemblaggi e materiali sono all’altezza del prezzo della vettura. D’effetto le luci d’ambiente selezionabili in 64 tonalità di colore.

SISTEMA MULTIMEDIALE  È al passo con i tempi e rapido da usare. Pratico il comando a sfioramento per gestire i menu senza toccare lo schermo.

FRENATA  Gli spazi d’arresto sono piuttosto lunghi e la risposta del pedale non è omogenea (soprattutto alle basse velocità).

NIENTE ONE-PEDAL  A differenza di altre vetture elettriche, non si può gestire la velocità col solo acceleratore, fermando l’auto una volta “tolto il piede”.

OPTIONAL  Alcuni extra (come Android Auto o Apple CarPlay) “stonano” in un’auto del genere. E altri non si possono avere, se non per le versioni ancora più care.

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