vespa 50 special - Dueruote

2023-03-08 14:38:00 By : Mr. jesse wang

Cosa è stata la Vespa 50 Special? Un ricordo di gioventù per molti, lo scooter dell'età dell'oro per gli altri che non avevano 14 anni negli Anni 70. Per tutti, ancora oggi, resta la Vespa per eccellenza, capace di entrare nella cultura popolare attraverso libri, slogan pubblicitari - ricordate Chi Vespa mangia le mele (chi non Vespa no)?" -, film e canzoni. 

Per Piaggio, senza dubbio, la Vespa 50 Special è stata un successo commerciale senza precedenti: ne sono stati venduti più di 750 mila esemplari. Numeri da far girare la testa, se si pensa che sono stati realizzati nell'arco di un decennio. Eh sì, perché negli Anni 70 - ovvero quando la Vespa 50 Special entra in commercio - il mercato dei cinquantini va alla grande, e anche in casa Piaggio le alternative non mancano (basti pensare alla 50 Elestart, oltre alla 50 R).

La versione Special della Vespa 50 è un allestimento più curato della ex 50 "base". Venne presentata al Salone di Milano del 1969 ed è stata in commercio fino al 1975. Aveva un motore monocilindrico 2T da 49,8 cc per 1,5 CV di potenza (questi erano i limiti di legge in Italia in quel periodo per i ciclomotori) con raffreddamento ad aria forzata, distribuzione rotante e alimentazione con carburatore Dell'Orto. L'accensione a volano magnete era a pedivella, mentre il cambio era a manopola a tre rapporti.

La ciclistica abbinava al telaio monoscocca le classiche sospensioni anteriori a biellette con molle elicoidali e ammortizzatori. Le ruote, intercambiabili, avevano cerchi da 9 pollici (che vennero sostituiti con più adeguate ruote intercambiabili da 10" dal 1972, quando anche le gambe del cavalletto vennero rinforzate con tubi di diametro superiore). I freni erano a tamburo (anteriore 125 mm, posteriore 135). Pesava 72 kg, aveva un serbatoio da 5,2 litri e una velocità massima di 40 km/h. I consumi erano notevolissimi: 1,5 litri per 100 km!

Dal punto di vista estetico, la prima serie aveva la scritta in diagonale sullo scudo e il copristerzo con una carenatura a contrasto rispetto a quella della carrozzeria. 

Disponibile nelle colorazioni bianca, rossa, blu, azzurra e gialla, è stata venduta in quasi 190mila esemplari.

Presentata al Salone di Milano nel 1975, la Vespa 50 Special seconda serie si distingueva dalla precedente per la scritta "Vespa" sullo scudo che adottava un font più moderno ed era applicata in orizzontale. 

Pur risultando identica nelle specifiche, nei consumi e nelle prestazioni, la seconda serie della Vespa 50 Special fu un successo clamoroso: venne prodotta in 564mila esemplari. Il suo segreto? Aver adottato le migliorie decisive a renderla perfetta nel comportamento su strada. I cerchi divennero così da 10 pollici (scelta tecnica che nella prima serie avvenne a produzione avvenuta, e solo per gli ultimi esemplari) e il cambio passò da 3 a 4 rapporti. Vennero poi apportate alcune modifiche funzionali, come l'adozione di leve freno e frizione più robuste. Il prezzo era di 289mila lire.

Uscita di produzione nel 1983, la Vespa 50 Special lasciò i concessionari per entrare nella leggenda. E, così come accadde per la PX, non si spense mai la nostalgia per questo modello icona di Piaggio. A tal punto che nel 1991 venne prodotta la serie limitata 50 Special Revival, riedizione in 3mila pezzi della classica 50 Special che monta gli stampi originali e il telaio in acciaio con ruote intercambiabili.

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